Ambiente
A dimostrazione di quanto il tema del rispetto dell’ambiente sia sempre stato cruciale per l’attività della conceria Derma, si sottolinea, dal punto di vista impiantistico, che nel luglio del 1995 una perizia tecnica definisce quali sono i requisiti e le necessità di costruire un impianto di depurazione che sia di proprietà della ditta, cosa assolutamente nuova e rara, anche attualmente nella realtà solofrana.
Essendo la “Derma” dotata di diversi processi produttivi che concorrono a rendere la pelle da prodotto putrescibile in prodotto imputrescibile, e quindi utilizzabile dall’uomo nel settore della calzatura, per la rimozione del carico inquinante si è provveduto a realizzare una tecnologia depurativa basata sul processo iniziale di chiari- flocculazione a cui fa seguito il trattamento biologico ad aerazione prolungata, integrato con la fase di pre-denitrificazione e l’adsorbimento a letto fluido.Lo scarico delle acque reflue industriali, dopo il trattamento nel suddetto impianto, viene autorizzato dalla provincia di Avellino il 27/01/1997.
Ad oggi, dunque, la Derma è dotata di un impianto autonomo di depurazione delle acque del ciclo produttivo e quindi scarica nell’adiacente torrente Solofrana, sia le acque meteoriche, previa ritenuta nella vasca di prima pioggia, sia le acque dei reflui della lavorazione, opportunamente depurate.

Depurazione acque reflue
A dimostrazione di quanto il tema della depurazione
delle acque reflue industriali sia sempre stato a cuore all’amministrazione della società si sottolinea che la presidenza del CO.DE.SO. (Consorzio Depurazione Solofra) è stata detenuta da Gaetano De Maio per diversi anni, durante i quali egli stesso si è fatto promotore di iniziative presso i vari Enti Regionali e Provinciali per cercare di risolvere le problematiche amministrative e legali legate alla gestione, da parte delle concerie del Consorzio, degli scarichi provenienti dalla lavorazione industriale, e che oggi continua a seguire grazie alla sua presenza nel CDA del Consorzio. L’attenzione della Derma per l’ambiente non poteva non tradursi nella stesura di un protocollo ambientale da condividere con tutti i suoi interlocutori.